A2A, che frenata: -12,4% In crescita solo «Screen»
A2A, che frenata: -12,4% In crescita solo «Screen»
LA SETTIMANA A PIAZZA AFFARI. Ubi e Sabaf perdono oltre il 4%
Settimana piuttosto movimentata in Borsa. Piazza Affari «soffre» i bancari e questo trascina anche buona parte dei titoli bresciani. L'estate finanziaria, quindi, si apre in negativo soprattutto per A2A, Sabaf e Ubi. In crescita solo Screen Service. La multiutility, ancora alle prese con la partita Edison, lascia sul terreno il 12,4% arrivando vicina a un prezzo di 1 euro per azione, tornando praticamente al livello d'inizio anno. Resta in difficoltà Bialetti, che scende a 0,336 euro: questo significa un -1,7% settimanale, mentre il gap accumulato nel 2011 sale all'8,94%. Cembre si stabilizza a 7,5 euro (-0,79%): il titolo resta il migliore tra i bresciani, con un incremento annuale di quasi il 20%. Rallenta la discesa Gefran, che si ferma a 3,858 euro: per la società di Provaglio d'Iseo questo significa un calo dello 0,98% e una performance del nuovo anno in negativo del 9,65%. In frenata del 2,56% Poligrafica San Faustino che così torna a 8,185 euro ed è in ritardo di quasi 12 punti rispetto al valore di apertura lo scorso gennaio. Un'altra frenata per Sabaf: il titolo della spa di Ospitaletto scivola a 18 euro e lascia sul terreno in settimana il 4,74%; nel 2011, quindi, fa registrare una perdita di quasi il 29%. Svolta positiva per Screen Service, che sale a 0,55 euro e guadagna il 2,59%; nel nuovo esercizio, comunque, è ancora sotto di oltre 14 punti. Ancora difficile la situazione di Ubi (la fase di sottoscrizione dell'aumento di capitale si chiude con adesioni abbondantemente sopra il 92%): la superpopolare rallenta di un altro 4% e tocca il minimo di 3,784 euro. Da gennaio il ritardo accumulato è del 42,23%.