Analogico per contratto
Analogico per contratto
Qui Rio
Simone Cimino e Antonio Mazzara, presidente e amministratore delegato della quotata Screen Service, produttrice di sistemi di trasmissione per la televisione, guardano al Brasile come al mercato più promettente dei prossimi anni. La penetrazione del sistema tv (36 milioni di proprietari di un apparecchio su 190 milioni di abitanti) è scarsa e il mercato dell'analogico è ancora attraente, perché il passaggio al digitale è programmato per il 2016. Per questa ragione, nell'ottobre scorso, Screen Service ha avviato la produzione, destinata al mercato locale, in uno stabilimento a Pouso Alegre, 180 km da San Paolo.
La società di Brescia, partecipata al 30% dal fondo di private equity Cape Natixis, fondato e gestito da Cimino (foto a destra), si è aggiudicata in febbraio un contratto (del valore di 6 milioni di euro) con la Empresa Brasil de Comunicacào (Ebc) per la fornitura di sistemi di trasmissione in digitale e analogico di ultima generazione, che verranno installati entro la fine di settembre 2010. Screen Service, intanto, ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2010 con risultati sorprendenti: il fatturato in aumento del 70% a 53 milioni ed Ebitda su del 130%, a 19 milioni, dopo un 2009 in cui già aveva raddoppiato le vendite.