You are hereHome / Press / Screen Service si lancia nella gestione delle frequenze digitali

Screen Service si lancia nella gestione delle frequenze digitali


Screen Service si lancia nella gestione delle frequenze digitali

<<
>>
May 29, 2010
Published on Milano Finanza

A questa gara se ne aggiungono al- milioni (nonostante 3,4 milioni di investimenti in Tivuitalia) e il capitale circolante si è ridotto da 38,6 a 14,9 milioni.
Sintonizzarsi sull'80% della popolazione italiana e su Rete A. Questi i tasti strategici che Screen Service premerà nei prossimi mesi dopo aver raggiunto, tramite la controllata Tivuitalia, una copertura del 57% della popolazione italiana (32 milioni di persone). Grazie a questa mossa la società bresciana, che in passato si limitava a fornire le tecnologie di broadcasting ai network televisivi, ha ottenuto la licenza di operatore nazionale e quindi potrà richiedere l'assegnazione delle frequenze nelle regioni che devono ancora effettuare lo switch off, ovvero il passaggio dalla tv analogica al digitale terrestre. Il gruppo possiede le frequenze nelle regioni dove tale passaggio è già avvenuto e ha otto canali sulla propria banda, uno spazio affittato a società produttrici di contenuti. «Puntiamo a fare il gestore di frequenze affittando la banda», spiega a MF-Milano Finanza Antonio Mazzara, presidente di Tivuitalia e amministratore delegato di Screen Service. «Tra i nostri obiettivi c'è l'ampliamento della copertura fino a superare l'80% della popolazione italiana». Il mercato stima che ogni «mux», ossia l'affitto di banda per la trasmissione di 6-8 canali, garantisca a regime circa 20 milioni e Tivuitalia, considerando che digitalizzerà la rete con apparati Screen Service, potrebbe contare su un utile netto di 7-8 milioni. «Inoltre parteciperemo alla gara dove verranno assegnate ulteriori nuove frequenze nazionali in «sfn» (single frequency network) sulla base del piano elaborato dall'AgCom valido per il passaggio al digitale», aggiunge Mazzara. tre: due in Italia indette da Telecom Italia e dalla Rai e una in Brasile per un maxi contratto da 300 milioni di dollari per la digitalizzazione della rete nazionale. In attesa dell'esito di queste gare, che si conoscerà a giugno, Tivuitalia verrà ulteriormente valorizzata attraverso investimenti per 3-5 milioni per il completamento della dorsale bidirezionale ad alta capacità che consentirà l'interconnessione su frequenze terrestri di tutti gli impianti di diffusione televisiva, nonché il trasferimento di dati, servizi e programmi sull'intero territorio nazionale con apparati prodotti da Screen Service. Nel frattempo, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, la società ha da poco siglato un accordo con Rete A (Gruppo L'Espresso) per la consulenza, lo sviluppo di soluzioni e la fornitura di apparati che diffondo il segnale digitale terrestre. In particolare, spiega una fonte, il contratto di consulenza, di durata triennale, prevede la progettazione radio di entrambe le reti di trasmissione di Rete A al fine di supportare l'intero processo di digitalizzazione, il cui completamento è previsto per fine 2012. Per quanto riguarda invece il contratto di fornitura, entro fine anno Screen Service provvederà a sviluppare apparati in linea con gli investimenti previsti da L'Espresso per il raggiungimento della copertura di Lombardia, Piemonte orientale, Emilia Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, ossia le aree coinvolte quest'anno dal piano di switch-off dell'attuale sistema analogico. Si tratta di un colpo grosso per una piccola realtà come Screen Service (86 milioni di capitalizzazione), che nei giorni scorsi ha anche ottenuto da Mediaset un contratto da 15 milioni di per la fornitura di apparati per la trasmissione del segnale in digitale. Quest'ultimo rappresenta «il primo di una serie di accordi commerciali in linea con gli investimenti previsti da Mediaset per il completamento del processo di digitalizzazione su tutto il territorio italiano entro il 2012», precisa Mazzara. «Ancora una volta il gruppo si è dimostrato il partner ideale anche per i broadcaster più esigenti». L'azienda tra l'altro oraè pronta anche a guardarsi in giro. «Abbiamo alcune valutazioni in corso per integrare verticalmente l'offerta e completare il nostro catalogo di prodotti», rivela il manager. Si sta parlando di un'eventuale acquisizione da 7-8 milioni, che verrebbe finanziata tramite scambio azionario utilizzando le azioni proprie in portafoglio. «Non abbiamo problemi di liquidità o di debito», da comunque notare l'amministratore delegato. I conti semestrali di Screen Service presentati a fine marzo hanno evidenziato un indebitamento netto scesoa 9,8 Gli altri dati semestrali sono invece risultati leggermente inferiori alle attese degli analisti, soprattutto sul fronte della crescita dei costi fissi. Il periodo gennaio-marzo è poi stato debole (6,8 milioni di ricavi dai 18,1 del trimestre precedente): ha pesato la tempistica della contabilizzazione della commessa brasiliana da 6 milioni vinta con la tv pubblica EBC. Le stime per l'intero esercizio 2009-2010 (l'esercizio si chiude a settembre) restano in ogni caso positive, considerando che ai 24,9 milioni di ricavi contabilizzati nel primo semestre si aggiungeranno almeno altri 21 milioni riferiti a contratti già firmati stati firmati contratti per 21 milioni. Gli analisti prevedono quindi una crescita a doppia cifra del fatturato (+11% circa) con margini stabili. Agli attuali prezzi di borsa (0,62 euro per azione, corrispondenti a un rapporto prezzo-utili 2012 pari a 7,5) il titolo sembra avere spazio per un rialzo delle quotazioni. Equità sim, per esempio, ne consiglia l'acquisto (buy) con un target price a 0,9 euro.

Company

Screen Service was founded in Brescia in 1988 with the coming together of technical staff, systems experts and sales staff with many years of experience in the telecommunications sector and is now one of Italy's leading producers of television broadcasting equipment.

Info

Screen Service Broadcasting Technologies S.p.A. In Liquidazione.
Via GB Cacciamali, 71
25125 BRESCIA, Italy 
TELEFONO: +39. 030.57831
FAX: +39. 030.5783888

 

 

Social