Screen Service: fatturato di corsa l'utile in «frenata»
Screen Service: fatturato di corsa l'utile in «frenata»
I CONTI DELLE QUOTATE. Nel primo semestre
Ricavi in crescita, utile netto in leggera frenata condizionato dagli oneri. È la sintesi del primo semestre dell'esercizio finanziario 2011-2012 (iniziato lo scorso ottobre) per Screen Service Broadcasting Technologies spa: la società, quotata al mercato MTA di Borsa Italiana, è attiva sia nella progettazione, produzione e commercializzazione di apparati e sistemi per la trasmissione del segnale televisivo, sia come network operator. Come emerge dai dati approvati dal Cda, il fatturato consolidato è pari a 30,3 milioni di euro, in crescita del 21,6% su marzo 2010: un incremento - spiega una nota - determinato anche dal risultato della divisione Network Operator (Tivuitalia) con primi ricavi caratteristici per 2,2 mln di euro (una marginalità operativa del 36,4% delle vendite). L'ebitda consolidato si attesta a 6,4 milioni di euro, in linea con il primo semestre dell'anno prima, mentre l'ebit si attesta a 5,1 milioni di euro (5,4 mln a marzo 2010). Nel secondo semestre, prosegue la nota, con la prevista introduzione di nuove tecnologie e un più favorevole mix di prodotto si prevede un importante aumento anche in termini di redditività. L'utile netto, pari a 2,3 milioni di euro (erano 3,3 mln), sconta i maggiori oneri finanziari correlati al finanziamento per la realizzazione degli investimenti del piano industriale della controllata Tivuitalia e i minori proventi. Alla fine del primo semestre l'indebitamento finanziario netto è di 36,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 37,8 milioni di euro registrati al 30 settembre 2010. «In un contesto internazionale fortemente concorrenziale - sottolinea il presidente e amministratore delegato, Antonio Mazzara - Screen Service è stata in grado di accrescere la propria quota di mercato e mantenere inalterata la redditività grazie a una gestione improntata ad intraprendere nuove traiettorie di crescita, sia in termini di business mix che di mercati geografici». Tra gli impegni futuri del gruppo Mazzara ricorda «la localizzazione di strutture commerciali e produttive nei Paesi prossimi alla digitalizzazione».