Screen S. alla battaglia digitale
Screen S. alla battaglia digitale
SVILUPPO ECONOMICO AUTORIZZAZIONE DIMEZZATA (E IN BORSA CEDE IL 9,95%)
Azioni legali in vista contro il Ministero che non ha riconosciuto lo status di operatore di rete nazionale
Screen Service, attraverso la controllata Tivuitalia, potrà operare come operatore di rete digitale, ma non avrà lo status di operatore di rete in ambito nazionale. A stabilirlo è stato il ministero allo Sviluppo economico. Un provvedimento che ha suscitato l'ira del management di Screen Service intenzionato a dar battaglia. «Impugneremo i provvedimenti ministeriali a difesa degli interessi legittimi non solo di Tivuitalia, ma di tutti gli azionisti di Screen Service - spiega Antonio Mazzara, ad di Tivuitalia - attivando tutte le iniziative necessarie sia in ambito nazionale, ricorrendo in via giurisdizionale agli organi di giustizia amministrativa, sia rivolgendoci all'Antitrust Ue, intervenendo nel procedimento di infrazione tuttora pendente nei confronti dello Stato italiano per violazione dei principi sulla libera concorrenza e per la situazione di pratico monopolio dell'attività televisiva nazionale. Stiamo altresì valutando se nei comportamenti omissivi e commissivi posti in essere dal Ministero sono configurabili fatti di rilevanza penale». Tivuitalia, in base al provvedimento del Ministero, è stata autorizzata a operare con una copertura territoriale del 70% veicolando i contenuti televisivi in tecnica digitale con una copertura in 18 diverse regioni. Ieri il titolo Screen Service ha terminato la seduta con un pesante ribasso: -9,95% a 0,49 euro.