Il ritiro di Sky mette a rischio il beauty contest per i multiplex tv
Il ritiro di Sky mette a rischio il beauty contest per i multiplex tv
Con il ritiro comunicato ieri da Sky Italia, il be uty contest per l'assegnazione gratuita di cinque multiplex per il segnale televisivo digitale perde di fatto l'unico soggetto per il quale il procedimento era stato elaborato e lanciato dopo una lunga gestazione.
Il bando del governo Berlusconi lanciato su pressioni della Ue per favorire l'apertura del mercato tv a broadcaster non operativi in Italia nel digitale terrestre a questo punto non ha più senso non essendoci altri reali nuovi entranti in gara: Rai, Mediaset, TiMedia, Canale Italia, Tivuitalia, Prima Tv, Europa Network, Dbox e 3 Italia, cioè gli altri pretendenti, sono da anni attivi nel settore.
Ed è proprio per questa ragione che il beauty contest, come già evidenziato da MF-Milano Finanza l'11 novembre scorso, rischia di saltare lasciando a bocca asciutta i nove competitor in gara. Anche perché, con la decisione improvvisa di Sky di uscire di scena, la partita assume una forte connotazione politica. Adesso toccherà al ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, gestire la patata bollente che tra l'altro rischia di arenarsi al Tar del Lazio dopo i ricorsi avanzati da Rai, Tivuitalia, TiMediae della stessa Sky. Emittente, quest'ultima, che ieri ha comunicato al dicastero guidato da Passera e alla Commissione europea «la decisione incondizionata e con effetto immediato, di ritirare la domanda di partecipazione alla gara» a causa del protrarsi dello stesso bando del quale ancora non si conosce l'esito.
«La lunghezza dei tempi, a oggi ancora indeterminati, che hanno caratterizzato lo svolgimento della gara e che impatteranno inevitabilmente sull'assegnazione delle frequenze, sono diventati del tutto incompatibili con l'esigenza di pianificare con certezza gli investimenti che sarebbero necessari nel caso di un'ipotetica assegnazione», si legge in una lunga nota emessa dalla pay tv satellitare guidata dall'amministratore delegato Andrea Zappia. «Il bando contiene elementi discutibili legati all'adozione di un disciplinare di gara con regole che oggettivamente favoriscono operatori già attivi sul mercato», specifica Sky che tra l'altro, secondo indiscrezioni, avrebbe ottenuto finora un punteggio molto basso rispetto agli altri competitor in gara. «Auspichiamo che questa decisione possa dare un serio contributo ad avviare un dibattito costruttivo sul futuro della tv in Italia», sottolinea Zappia che ribadisce la volontà dell'azienda di continuare a investire nell'innovazione tecnologica per il satellite, dove domina incontrastata. Insomma, per qualcuno, con questa mossa Sky ha congelato un beauty contest che rischiava di vederla uscire sconfitta e ha stoppato sul nascere le velleità degli altri operatori tv.