Le bellezze di Romani
Le bellezze di Romani
Salsomaggiore e il ministero per lo Sviluppo economico aprono insieme le passerelle. Una curiosa coincidenza temporale. C'è chi deve consegnare la corona di Miss Italia 2011, superata una spettacolare gara tra fasce vere, interviste finte e inquadrature strette e chi, il nostro governo, deve regalare un gruzzolo di frequenze per il digitale terrestre. La procedura è simile. E dunque l'asta (di nome) per le televisioni viene chiamata "beauty contest", che significa appunto concorso di bellezza. La settimana scorsa, stavolta con puntualità tedesca, il ministro Pa o l o Romani ha chiuso le iscrizioni per la distribuzione di 6 multiplex (pacchetti di frequenze), divisi in tre gruppi, per nuovi operatori di mercato esteri e italiani. Ovviamente nessuna domanda di ammissione è arrivata da oltre confine, anzi: i protagonisti sono i soliti, quelli del duopolio Rai-Mediaset allargato a La7 di Telecom Italia, più l'agognato sbarco sul digitale dal satellite di Sky. Spariglia una squadra di emittenti locali che, senza disturbare viale Mazzini e il Biscione, dovranno contendersi le frequenze del lotto A con Sky. Al ministero hanno accolto 10 adesioni per 17 richieste, adesso dovranno stilare una graduatoria: tranne le corazzate già monopoliste per diverse ragioni, tra le candidate ci sono Europa Way di Francesco Di Stefano , la compagnia telefonica 3, Prima tv di Tarak Ben Ammar (l'amico franco-tunisino del Cavaliere), Dbox a metà fra la società di Luca Jo s i e la siciliana Agrodolce, Tivuitalia di Brescia e la veneta Canale Italia. Soltanto Canale Italia ha una rete rilevata dall'Auditel: il programma di riferimento è "Cantando e Ballando", musica melodica e balli di liscio. Il Giornale scrisse di Garbo: "Piccoli Berlusconi crescono. Ora la tv dei veneti è seguita da tutti gli italiani". Già due anni fa mirava al bottino grosso, stavolta è in corsa per prenderlo davvero: "Lo scrittore Gian Mario Villalta ha detto che i veneti - spiegò al quotidiano della famiglia Berlusconi - non riescono a esprimere una televisione di rilevanza nazionale. Io gli rispondo: eccomi qua". Canale Italia ha un paio di posti fissi sul telecomando nazionale e due versioni locali con "S e re n i s s ima" e "Tele Amicizia". L'Auditel registra le piccole oscillazioni numeriche di Canale Italia 83, che irradia l'intero territorio, nonostante sia nascosto in fondo e per trovarlo bisogna girare tanto. La media share del giorno, incluse le fasce di buio notturno, sfiora lo 0,15 per cento che vuol dire 15 mila telespettatori. La prima serata, le due ore più ambite dai pubblicitari, raddoppia le cifre: 0,33 per cento di share e quasi 90 mila telespettatori. Un po' a sorpresa, la regione più presente è l'Umbria con il suo 0,75 per cento di share, seguono il Piemonte (0,25%) e appaiate Veneto e Trentino Alto Adige (24). Il Nord contribuisce con il numero maggiore di telespettatori, il Centro dà il suo apporto, il Sud è praticamente inesistente. La conquista televisiva del Mezzogiorno, nel 150esimo anniversario dell'Unità, sarà più facile con i contenuti che con le frequenze. (Elaborazione studio Frasi su dati Auditel). Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani