Crescita... digitale per Screen Service: ricavi su del 15%
Crescita... digitale per Screen Service: ricavi su del 15%
Simone Cimino, presidente di Screen Service BRESCIA Crescita che potremmo definire... digitale per Screen Service Broadcasting Technologies spa, la società bresciana quotata al mercato Mta di Borsa Italiana e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di apparati e sistemi per la trasmissione del segnale televisivo.
Ieri il cda della società ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 30 settembre 2010. Nell'esercizio il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 60,9 milioni, in crescita del 15,1% rispetto all'anno precedente, grazie al ruolo primario assunto nel processo di conversione alla tecnologia di radiotrasmissione digitale sia in Italia sia internazionale. L'Ebitda risulta in linea con quella dell'esercizio precedente nonostante il consistente rafforzamento dell'organico dell'area commerciale e di ricerca, finalizzato alla penetrazione di nuovi mercati ad alto potenziale, come il Brasile. L'Ebitda si è infatti attestato a 19,2 milioni (+1,9%), pari a 31,5% sui ricavi, mentre l'Ebit a 17,2 milioni (+1,0%), pari a 28,2% sui ricavi.
L'utile netto consolidato di gruppo è pari a 10,2 milioni rispetto ai 10,1 milioni, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. Al 30 settembre 2010 l'indebitamento finanziario netto del gruppo è pari a 37,8 milioni, rispetto ai 15,9 milioni al 30 settembre 2010, la crescita è dovuta ai finanziamenti per lo sviluppo della rete di trasmissione (Mux) della controllata Tivuitalia, il cui valore si può considerare superiore a quello attualmente espresso in bilancio.
La capogruppo, Screen Service Broadcasting Technologies spa, ha registrato nell'esercizio 2009-10 ricavi, su base comparabile con l'anno precedente, per 54,7 milioni (+6,1%), l'Ebitda si è attestato a 20,0 milioni, e l'utile netto conseguito è pari a 10,9 milioni (9,8 milioni nell'esercizio precedente). Il cda ha inoltre deciso di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,022 per azione (pari a circa il 28% dell'utile netto), con data di stacco della cedola fissata il 28 febbraio 2011, che verrà posto in pagamento dal 3 marzo 2011.
«I soddisfacenti risultati - ha commentato il presidente Simone Cimino - rappresentano un punto di partenza per un nuovo scenario di business di respiro internazionale. Il presidio sui mercati non domestici, Brasile, Stati Uniti e Russia, si sta consolidando e l'incidenza del fatturato estero è in costante aumento».
«Per il 2011 la parola d'ordine è crescita nei mercati internazionali e nel mercato delle frequenze nazionali - ha affermato l'ad Antonio Mazzara - come operatore di rete televisiva grazie a Tivuitalia».