You are hereHome / Press / Screen Service, su Tivuitalia è scontro con il ministero

Screen Service, su Tivuitalia è scontro con il ministero


Screen Service, su Tivuitalia è scontro con il ministero

<<
>>
Jun 28, 2011
Published on Brescia Oggi

BROADCASTING. La società trasmette al 70% sul territorio italiano in 18 diverse regioni

La sede della bresciana Screen Service È scontro tra Tivuitalia e il ministero dello sviluppo economico dopo il mancato riconoscimento dello status di «operatore di rete in ambito nazionale» a favore della società integralmente controllata dalla Screen service broadcasting technologies spa, realtà bresciana quotata in Borsa che opera nella produzione di apparati per la trasmissione del segnale televisivo. I PROVVEDIMENTI ricevuti nei giorni scorsi legittimano tutte le acquisizioni realizzate da Tivuitalia, che può così veicolare contenuti televisivi in tecnica digitale nell'ambito delle reti televisive acquisite con copertura in 18 diverse regioni e di circa il 70% della popolazione italiana. Tuttavia viene negato il riconoscimento dello status di autorizzato generale alla attività di operatore di rete televisivo in ambito nazionale, richiesto da Tivuitalia oltre 16 mesi fa, nel febbraio 2010, e successivamente ribadito con la formale comunicazione del superamento della copertura del 50% della popolazione formulata il 21 maggio 2010. «In base al principio del silenzio-assenso - spiega l'azienda in una nota stampa -, decorsi sessanta giorni dalla data della richiesta, lo status di operatore di rete nazionale viene conseguito ipso jure, sempreché il Ministero non notifichi nello stesso termine un provvedimento motivato contenente il divieto di prosecuzione della attività, provvedimento che nei confronti di Tivuitalia non è mai stato emesso». L'AMBIGUITÀ e contraddittorietà - sempre secondo quanto riferito dall'azienda - deriverebbe dal negare lo status di operatore nazionale ma contestualmente riconoscere e autorizzare Tivuitalia a veicolare contenuti televisivi con copertura in 18 regioni e circa il 70% della popolazione italiana, ben oltre i parametri massimi che caratterizzano gli operatori locali (max 10 regioni e 49% della popolazione).
«Tali motivazioni - si legge nel comunicato - impongono quindi a Tivuitalia di ricorrere per far valere i propri diritti ed i propri interessi legittimi nelle sedi più opportune». «Impugneremo tali Provvedimenti ministeriali a difesa degli interessi legittimi non solo di Tivuitalia ma di tutti gli azionisti di Screen Service - ha dichiarato Antonio Mazzara, amministratore delegato di Tivuitalia - attivando tutte le iniziative necessarie sia in ambito nazionale - ricorrendo in via giurisdizionale agli organi di Giustizia Amministrativa e rivolgendoci all'Antitrust - sia in sede europea, intervenendo nel procedimento di infrazione tuttora pendente nei confronti dello Stato italiano per violazione dei principi sulla libera concorrenza e per la situazione di pratico monopolio dell'attività televisiva nazionale. Stiamo valutando se nei comportamenti omissivi e commissivi posti in essere dal Ministero sono configurabili fatti di rilevanza penale». «CI SIAMO MOSSI con estremo rigore fino ad oggi e continueremo a farlo - ha continuato Mazzara - nell'interesse prima di tutto dei nostri azionisti per ottenere il riconoscimento formale di un diritto acquisito che abbiamo conseguito attraverso rilevanti investimenti e seguendo un iter procedurale previsto dal legislatore a tutela del pluralismo, riconoscimento che oggi ci viene inspiegabilmente ed illegittimamente negato». «L'Unione Europea si è già espressa contro il Ministero e lo Stato italiano nel caso di Europa 7 - ha concluso Antonio Mazzara - e il caso di Tivuitalia è ancora più eclatante avendo la società già acquistato, a titolo oneroso, frequenze sulla maggior parte del territorio italiano e posto in essere un'attività commerciale volta alla liberalizzazione ed alla concorrenza del mercato».
 

Company

Screen Service was founded in Brescia in 1988 with the coming together of technical staff, systems experts and sales staff with many years of experience in the telecommunications sector and is now one of Italy's leading producers of television broadcasting equipment.

Info

Screen Service Broadcasting Technologies S.p.A. In Liquidazione.
Via GB Cacciamali, 71
25125 BRESCIA, Italy 
TELEFONO: +39. 030.57831
FAX: +39. 030.5783888

 

 

Social